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Caldo e ansia. Come non rovinarsi l’estate.

In estate il caldo peggiora i sintomi dell’ansia. Questo perchè l’affanno, la sudorazione, la sensazione di mancanza d’aria che il caldo genera possono far preoccupare chi avverte come pericolosi dei segnali del corpo che si discostano dal “normale”.

E’ frequente infatti in chi soffre a causa dell’ansia il concentrarsi in modo selettivo sui segnali fisici e interpretarli in modo catastrofico.

Esempio: “se sono in affanno significa che mi sta venendo un attacco di cuore, se mi sento debole significa che sto per svenire”.

Questi pensieri causano un aumento dell’ansia, che va a peggiorare i sintomi sgradevoli che si vorrebbero evitare e potrebbero far scaturire un vero e proprio attacco di panico.

E’ quindi importante riuscire a comprendere i normali segnali che il corpo manda quando fa caldo non vivendoli come pericolosi ma come transitori e soprattutto ricordando che sono universali. Tutti ci sentiamo in affanno, deboli e in “carenza d’aria” quando fa molto caldo.

Se anche tu sei preoccupato dei sintomi da caldo puoi seguire questi consigli:

sembra banale, ma non esporti per forza al sole nelle ore più calde. Non dobbiamo per forza fare i supereroi nè il passo più lungo della gamba. Ovviamente questo non vuol dire non uscire di casa ma meglio, se possibile, farlo in momenti non particolarmente afosi.

pensa che tutti sperimentiamo questi sintomi e non per questo ciò significa che dobbiamo sentirci male. Se sei una persona in buona salute puoi resistere al caldo come riescono moltissime altre persone.

Osserva le persone che passeggiano per strada. Nota se sono accaldate e se per questo si sentono male. Ti renderai conto che pur essendo in parte “sofferenti” a causa delle temperature elevate non svengono e non succede loro nulla di grave.

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