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Gli errori di Marianna e possibili soluzioni

Sicuramente Marianna, nell’affrontare la sua insonnia, ha commesso, se pur involontariamente, degli errori.
Il primo errore è il rimanere a letto per molto tempo sveglia, guardando il soffitto.
In questo modo, in breve tempo si viene a realizzare l’associazione “sto a letto-sto sveglia”, che non permette successivamente l’instaurasi di una condizione psicofisica di relax. In pratica, nella mente di Marianna si è attivata la convinzione: “ogni volta che mi corico starò sveglia”.
In questa situazione sarebbe invece più utile se Marianna, una volta accortasi che ha trascorso circa un quarto d’ora-venti minuti sveglia, si alzasse e si dedicasse, all’esterno della stanza da letto, ad un’attività rilassante, come leggere un libro o guardare la televisione. Trascorso circa un quarto d’ora, potrebbe riprovare a coricarsi e rifare la stessa cosa nel caso in cui non prendesse sonno dopo una ventina di minuti. In questo modo si verrebbe a ricomporre l’associazione “sto a letto-dormo”.
Un secondo errore che Marianna compie è quello di preoccuparsi delle ore di sonno perse. Il nostro corpo e la nostra mente funzionano anche se dormiamo poco. Certo, fanno più fatica, ma non ci lasciano certo in panne! Coricarsi preoccupandosi delle conseguenze del dormire poco genera uno stato di attivazione psicofisica che è poco compatibile con il relax necessario per favorire l’addormentamento.
Un terzo errore consiste nel fare pisolini diurni, nel tentativo di recuperare il sonno perduto durante la notte. Questo è uno sbaglio perchè il corpo di giorno comunque riposa e il “monte ore” totale di sonno necessario di conseguenza diminuisce. Marianna ne pagherà le spese durante la notte, quando rimarrà probabilmente sveglia.
Un ultimo errore consiste nell’aver ridotto all’osso la vita sociale. In questo modo Marianna ha più tempo per rimuginare, per preoccuparsi dei danni del dormire poco, con le conseguenze sopra esposte.
Quindi Marianna dovrebbe:
-dormire solo la notte e non di giorno
-non stare a letto sveglia
-cercare di non preoccuparsi delle conseguenze dell’insonnia
-cercare di tenersi impegnata durante la giornata.

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