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Attacchi di panico: sono davvero pericolosi?

Spesso lavoro con persone che soffrono di attacchi di panico e la sensazione che mi riferiscono più spesso è la paura che possa capitare loro qualcosa di pericoloso durante questi episodi acuti ed intensi di ansia. 
In effetti le sensazioni che si provano durante un attacco di panico sono veramente forti e spiacevoli ma siamo veramente sicuri che siano pericolose per l’incolumità della persona in quel momento?
Vediamo di affrontare razionalmente questa convinzione.
sintomi dell'attacco di panico
immagine su psicoadvisor.com
Un ragazzo di 20 anni incontrato di recente mi riferiva della paura di svenire durante un attacco di panico. Mi riportava tra i sintomi dell’attacco la sensazione di testa vuota, di giramento di testa e di offuscamento della vista e ogni volta questi sintomi si accompagnavano appunto alla paura di perdere i sensi. 
Ragioniamo però sulle condizioni che portano una persona a svenire. 
Quando si sviene? Quando la pressione sanguigna  è alta o bassa? 
Senza ombra di dubbio quando la pressione è bassa. Quando la pressione del sangue è alta, cosa che si verifica durante un attacco di panico, la situazione che si verifica non è generalmente compatibile con uno svenimento. Quindi sicuramente la sensazione che la persona sperimenta è di poter svenire da un momento all’altro ma la realtà è ben altra cosa. 
Un altro timore di molte persone con attacchi di panico è di poter avere un “attacco di cuore”. 
Ma cos’è un attacco di cuore? E’ veramente simile a ciò che accade nel corpo durante un attacco di panico?
Un attacco di cuore si verifica quando il cuore non riceve più un flusso sanguigno adeguato, per varie cause. Invece durante un attacco di panico il sangue circola molto velocemente e già da qui capiamo che non è possibile che attacco di cuore ed attacco di panico siano la stessa cosa. Certo, alcune tra le sensazioni sperimentate sono simili ma la loro causa e le loro conseguenze sono ben diverse.
Inoltre durante un attacco di panico viene prodotta dal corpo una grande quantità di adrenalina, che, guarda caso, è proprio la sostanza che viene somministrata a livello ospedaliero quando un paziente presenta un attacco di cuore. Quindi come potrebbe essere che l’adrenalina in un caso fa smettere di battere il cuore e in un altro caso lo fa riprendere a funzionare? Nella tesi che un attacco di panico farebbe fermare il cuore c’è qualcosa che non torna. 
sintomi dell'attacco di panico
immagine su psicologionline.it
Un altro sintomo che generalmente spaventa chi soffre di attacchi di panico è la sensazione di “stretta alla gola” con la conseguente paura che la gola si possa chiudere fino a “soffocare” la persona. 
Anche qui proviamo a ragionare. Quando la gola si chiude (in assenza di una patologia di tipo medico preesistente)? Quando qualcosa la ostruisce. Ma se in gola non c’è nulla come fa questa a chiudersi e ad impedire il respiro? 
Anche qui c’è una bella differenza tra una sensazione di soffocamento, che è tra i sintomi dell’attacco di panico, e il soffocamento vero e proprio.
Quindi è molto importante fare una distinzione tra “mi sembra di…” “ho la sensazione di” e un dato di fatto reale e clinicamente rilevante. Sicuramente un attacco di panico (e a maggior ragione più attacchi di panico) è un’esperienza dolorosa e spiacevole ma non è realmente una situazione pericolosa per il paziente. Anzi, alcuni miei pazienti con attacchi di panico, riuscivano così bene a dissimulare la loro condizione (ad esempio per vergogna) che chi li circondava non si accorgeva nemmeno di cosa stessero provando in quel momento. 

Se io quindi mi convinco che non sono realmente in pericolo quando ho un attacco di panico posso anche accettare di mettermi in gioco in tutte quelle esperienze che temo perchè penso che facendole potrei avere un attacco di panico. E nel momento in cui le faccio (certo, le prime volte con fatica) e vedo che riesco, che non mi succede nulla, l’ansia pian piano diminuisce e gli attacchi di panico si riducono sempre di più.

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