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Quando riapriranno le scuole: consigli per gli insegnanti

In questo periodo di lontananza fisica dalla scuola i bambini stanno continuando a fare i compiti distanti dai loro insegnanti. Si tratta di una situazione nuova per tutti, che ovviamente avrà una sua conclusione e i bambini riprenderanno le loro solite attività.

Però in questo periodo di lontananza potranno essere successe alcune cose che avranno magari segnato un prima e un dopo per alcuni alunni. Vediamo in dettaglio. Alcuni bambini avranno vissuto relativamente con tranquillità la situazione. Avranno svolto i compiti regolarmente seguiti dai genitori o dai nonni.

Ma forse per qualcuno non sarà stato così. I compiti saranno stati svolti solo parzialmente e con difficoltà perchè magari i genitori saranno stati al lavoro e i nonni non in grado di seguirli adeguatamente. O magari i genitori avranno avuto altri figli più piccoli a cui badare. Il mio consiglio quindi è di prevedere un rientro soft.

In secondo luogo alcuni bambini avranno vissuto questo periodo in maniera difficile. Forse avranno avuto vicino a loro qualcuno che ha contratto il coronavirus, e avranno avuto paura di poter perdere quella persona e magari paura anche per loro stessi. Qualcuno avrà subito un lutto, purtroppo.

Quindi, se sei un insegnante non aspettarti un rientro a scuola per forza di cose gioioso per tutti. Anzi, cerca di informarti per quanto possibile se qualche bambino ha vissuto la perdita di un familiare o qualche altra situazione spiacevole.

Ora prova a pensare a te stesso: magari hai vissuto questo periodo anche tu dovendoti occupare di qualcuno e hai dovuto comunque lavorare. Forse il tempo non suonava nello stesso modo di sempre e ti sei sentito strano, a terra, preoccupato. Ecco, pensa anche a te stesso. Non pretendere di tornare al lavoro e di dare subito il massimo. Ci vuole tempo per tutti per tornare alla normalità, per gli alunni ma anche per te.

Quindi quando ripartirai puoi seguire questi suggerimenti:

Parti lentamente. Dedica un pò di tempo ad attività piacevoli e di gioco, anche all’aperto se possibile.

Permetti ai bambini di parlare di come hanno vissuto questo periodo. Informati se qualcuno ha vissuto situazioni particolari e difficili. Nel caso dedica a quel bambino/a delle attenzioni in più per farlo sentire maggiormente a suo agio.

Non sgridare o dare note a chi non è riuscito a completare i compiti. Tieni conto di tutte le variabili di cui sopra.

Confrontati con i colleghi rispetto al vissuto del rientro, non isolarti. Probabilmente scoprirai che tanti hanno le tue stesse difficoltà nel riprendere le varie attività.

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