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5 aspettative irrealistiche nella vita di coppia: come superare la disillusione

Lavorando con le coppie capita spesso di affrontare la disillusione che il rapporto a due comporta. E’ difficile affrontare il “dopo” innamoramento, cioè il periodo in cui la persona amata ci appare per quella che effettivamente è e non come quella che avevamo idealizzato durante i primi periodi insieme.
Capita infatti che i primi periodi di una storia d’amore siano vissuti in modo molto intenso, non si vede l’ora di trascorrere il tempo con la persona amata, stringerla, parlare con lei, avere rapporti sessuali. 
Dopo i primi due/tre anni (ma il tempo può variare a seconda della coppia) si affronta la disillusione. 
Il partner si rivela diverso da ciò che volevamo che fosse, i suoi difetti, che magari avevamo già notato, si rivelano più difficili del previsto da sopportare, il tempo lo trasforma sia sul piano fisico che su quello psicologico e infine noi stessi ci trasformiamo e, cambiando le nostre esigenze, queste possono non collimare con quelle del partner.
immagine su donnamoderna.it
Ecco quindi alcune tra le più diffuse aspettative irrealistiche sulla vita di coppia che vanno affrontate attraverso il dialogo con il partner e attraverso un ridimensionamento dei nostri desideri.
1) L’attrazione fisica deve essere sempre la stessa. Nel corso di un rapporto di lunga durata il corpo cambia, gli impegni della quotidianità pure ed è necessario “coltivare” la dimensione fisica del rapporto, essendo consapevoli che essa può non essere sempre spontaneamente alla massima intensità.
2) I rapporti sessuali devono essere sempre gratificanti. Questo stereotipo discende dal punto precedente. Non è detto che sempre lo siano, la soddisfazione per la sessualità nella propria coppia può essere altalenante ma non per forza questo rappresenta un problema. Soprattutto vanno comunicati al partner i propri pensieri e i propri desideri in tal senso.
3) Non ci si deve annoiare mai. La vita di coppia non è un giro di giostra infinito. Esistono momenti, situazioni, periodi in cui si instaura una routine che non è certamente entusiasmante. Poi, se ogni momento in coppia, sempre, è noioso, allora è la spia di qualcosa che non va. Diversamente, se momenti di noia si alternano a momenti di divertimento, di condivisione, di comunicazione profonda, ciò rientra perfettamente nella normalità.
4) Il partner non può dedicarsi ad alcune attività per conto proprio. Questo per molte coppie è difficile da digerire. Nell’idea comune c’è che il partner debba voler condividere ogni suo momento libero con noi, e viceversa. Questo in realtà in molti casi “soffoca” la coppia e mina profondamente la libertà individuale. Certo, se il partner non desidera mai condividere il suo tempo con noi, è un conto, ma se vuole avere alcuni momenti per dedicarsi a hobbies, passioni, o semplicemente prendersi del tempo per sè, allora è importante concederglielo.
5) Il partner deve condividere con noi ogni suo pensiero, sogno o sentimento. Anche in questa dimensione soggettiva esiste il diritto alla privacy. Non è necessario “dirsi tutto” per essere una buona coppia. La cosa importante è condividere ciò che di importante riguarda la coppia, che può farla funzionare meglio o magari aiutarla a superare situazioni di impasse. 
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